Hosting e SEO: un rapporto delicato
Quando si sceglie il piano di hosting del sito basandosi esclusivamente sul prezzo o su altre legittime convenienze si rischia spesso di non pensare a quali saranno gli effetti sul posizionamento del sito su Google.
Nessuno può conoscere i fattori che determinano un miglior o peggior posizionamento, ma dalle linee guida e dal reverse engineering svolto dai vari SEO specialist nel mondo, alcune cose sono emerse.
Prestazioni
Non c’è niente da fare: un sito lento non è piacevole da navigare. Google misura sicuramente il tempo di attesa per caricare il sito, ma anche se non penalizzasse questo fattore in modo diretto, potrebbe dedurlo dai tassi di abbandono e dai tempi di caricamento sui browser degli utenti. Insomma, se si vuole primeggiare su Google, bisogna avere un piano di hosting veloce. A volte la colpa della lentezza non è dell’hosting, ma dell’applicazione web, in tal caso bisogna approfondire.
Posizione geografica
Questo punto è un corollario del precedente: se il mio mercato è esclusivamente americano, ha più senso posizionare il server negli USA per ridurre i tempi di comunicazione. Il problema si pone soprattutto quando si devono attraversare migliaia di chilometri, mentre restando all’interno del proprio continente spesso la situazione è più gestibile. Ovviamente se il server è collegato a reti molto veloci ma è più lontano, può essere vantaggioso rispetto ad un server più vicino ospitato presso un provider dotato di infrastrutture più scarse.
Se il target dovesse essere tutto il mondo, ci si può affidare alle cosiddette CDN, reti di distribuzione globali che replicano i contenuti del tuo sito nel mondo per fare sì che tutti possano usufruirne alla giusta velocità.
Affidabilità
Chi offre hosting ha investito a sufficienza in ridondanza e in sicurezza dei propri datacentre? Tutti ricordano di un grosso incendio che paralizzò tanti anni fa uno dei più grossi provider italiani. Anche a livello locale, però, ricordo un caso in cui il gestore non aveva acquistato una linea dati di backup. Risultato? Per colpa di una ruspa che aveva tranciato una fibra ottica, alcuni siti del territorio furono oscurati per ore. La relazione col SEO è semplice: se un sito è ripetutamente down, Google lo penalizza direttamente o indirettamente. Certo, nel caso di un ecommerce questo può non essere il problema più grave.
Insomma già da queste semplici 3 riflessioni dovrebbe essere chiaro che la scelta dell’hosting in certi casi è davvero cruciale e non andrebbe liquidata in pochi secondi. Ci sono altri punti da valutare, quali la scalabilità, la gamma di soluzioni offerte, ecc. ma qui ci siamo soffermati solo sulle cose più semplici. Se sei interessato ad approfondire per migliorare la tua soluzione di hosting attuale, contattaci ora!